Dal caporalato ai diritti. Nuove forme di economia sociale
Operare attraverso teorie e prassi dell’agricoltura sociale per prevenire e contrastare il caporalato.
Dall'agricoltura una risposta all'inserimento lavorativo dei soggetti con autismo
Napoli, 17 luglio 2017 - ore 18:00
THE L.A.N.D. - Via San Gennaro Agnano n. 3, Napoli
Turismo responsabile sulla via francigena
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- CASERTA - Riscoprire la storia e le bellezze naturali del territorio a partire dai beni confiscati, realizzando percorsi di turismo responsabile. E' l'obiettivo della "passeggiata" di domani che dal bene confiscato al clan Esposito di Sessa Aurunca (Caserta) a Monte Ofelio, attraversando i luoghi della via Francigena sul territorio dell'Alto-casertano, giungerà al bene sottratto ai Moccia a Maiano, frazione sempre di Sessa. Un'idea che nasce nell'ambito del progetto Rural Social Hub, realizzato da NCO (Nuova Cooperazione Organizzata) e promosso dall'Istituto di Studi Politici "San Pio V" e dalla Fondazione Con Il Sud, e resa possibile grazie alla collaborazione tra le cooperative che gestiscono i due beni confiscati, "New Service" (Monte Ofelio), e "Al di là dei sogni" (Maiano di Sessa).
Sono stati inoltre coinvolti l'amministrazione comunale e la pro loco di Sessa Aurunca e il Comitato Don Peppe Diana. "I beni liberati dalle mafie possono diventare volano di sviluppo e riscoperta del territorio", afferma Antonio Esposito, coordinatore del progetto RuS. "La costruzione di nuovi percorsi turistici che intersecano i beni confiscati - prosegue - diventa uno dei cardini di quell'economia sociale capace di contrastare l'economia criminale e creare nuove opportunità anche occupazionali. Soprattutto, riappropriarci della nostra storia, della bellezza di quanto ci circonda è un esercizio di cittadinanza, di responsabilità sociale, di libertà".
L'iniziativa sarà presentata domani Monte Ofelio, alle 12, mentre la passeggiata, zaino in spalla, comincerà nel pomeriggio.
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Il Mattino.it
Via Francigena, l'itinerario passa nell'area di Sessa Aurunca nel bene confiscato alla camorra
CASERTA - Riscoprire la storia e le bellezze naturali del territorio a partire dai beni confiscati, realizzando percorsi di turismo responsabile. È l’obiettivo della «passeggiata» che dal bene confiscato al clan Esposito di Sessa Aurunca a Monte Ofelio, attraversando i luoghi della via Francigena sul territorio dell’Alto-casertano, giungerà al bene sottratto ai Moccia a Maiano, frazione sempre di Sessa. Un’idea che nasce nell’ambito del progetto Rural Social Hub, realizzato da Nco (Nuova Cooperazione Organizzata) e promosso dall’Istituto di Studi Politici «San Pio V» e dalla Fondazione Con Il Sud, e resa possibile grazie alla collaborazione tra le cooperative che gestiscono i due beni confiscati, «New Service» (Monte Ofelio), e «Al di là dei sogni» (Maiano di Sessa). Sono stati inoltre coinvolti l’amministrazione comunale e la pro loco di Sessa Aurunca e il Comitato Don Peppe Diana.
«I beni liberati dalle mafie possono diventare volano di sviluppo e riscoperta del territorio - afferma Antonio Esposito -, coordinatore del progetto RuS. La costruzione di nuovi percorsi turistici che intersecano i beni confiscati - prosegue - diventa uno dei cardini di quell’economia sociale capace di contrastare l’economia criminale e creare nuove opportunità anche occupazionali. Soprattutto, riappropriarci della nostra storia, della bellezza di quanto ci circonda è un esercizio di cittadinanza, di responsabilità sociale, di libertà». L’iniziativa sarà presentata domani Monte Ofelio, alle 12, mentre la passeggiata, zaino in spalla, comincerà nel pomeriggio.
Il bene liberato sulla via Francigena
Sabato 24 Giugno, dai beni confiscati alla riscoperta del territorio.
tgr Campania del 5 giugno
L'inaugurazione del Rural Social Hub "Miro Kodelja" nel servizio di Anna Teresa Damiano per il tgr Campania del 5 giugno, edizione delle 19,00.