Il Progetto

Promotori e sostenitori
“Ru.S.H. / Rural Social Hub against mafia” è un progetto di innovazione sociale attraverso il quale si intende favorire il riutilizzo dei terreni confiscati alla mafia per il tramite dell’agricoltura sociale.
Il progetto Ru.S.H., promosso dal consorzio di cooperative sociali NCO - Nuova Cooperazione Organizzata, è sostenuto, come azione in cofinanziamento, da “Fondazione con il sud” e dall’ “Istituto di Studi Politici San Pio V”.
Partner del progetto Ru.S.H. sono la cooperative sociale “Al di là dei Sogni” che gestisce il bene confiscato “Alberto Varone” a Maiano di Sessa Aurunca (Ce), la cooperativa sociale “Un fiore per la vita” che gestisce la fattoria sociale “Fuori di Zucca” nell’ex manicomio civile “Santa Maria Maddalena di Aversa”, il “Forum Nazionale di Agricoltura Sociale”.


Obiettivi
Sono obiettivi del progetto Ru.S.H.:

  • La definizione di nuove opportunità di sviluppo territoriale e occupazionali sostenibili e inclusive;
  • La promozione di reti di economia sociale rurale;
  • L’individuazione e la strutturazione di un modello teorico e operativo del settore agroalimentare che contrasti le filiere criminogene delle agromafie;
  • La valorizzazione della produzione agricola tipica;
  • La strutturazione di nuovi percorsi di turismo responsabile;
  • La promozione della cultura della legalità e della solidarietà sociale;
  • La promozione della salvaguardia e del rispetto ambientale;
  • Il contrasto alle ecomafie e al c.d. fenomeno della “Terra dei fuochi”;
  • L’individuazione e la promozione di reti e partnership di soggetti (istituzionali, culturali, economici e sociali) che possono partecipare allo sviluppo dei settori di intervento.

Il Rural Social Hub
Con il progetto Ru.S.H. si avvia la costituzione di un Rural Social Hub inteso quale luogo, fisico e virtuale, di coliving e coworking con l’obiettivo di fungere da: A) connettore delle diverse realtà e reti (formali e informali) che promuovono l’utilizzo dell’agricoltura sociale, il riutilizzo dei beni confiscati, processi di innovazione sociale legati al mondo rurale; B) incubatore, centro informativo e formativo, laboratorio condiviso di progettualità innovative e start – up rurali, di riutilizzo dei terreni e dei beni confiscati alla criminalità organizzata, di innovativi approcci e professionalità legate al mondo dell’agrifood; C) promotore presso le realtà locali, nazionali e comunitarie (istituzionali, produttive, associative), di progettualità destinate all’agricoltura sociale e al riutilizzo dei terreni e dei beni confiscati alla criminalità organizzata; D) sede e promotore di coltivazione, trasformazione e valorizzazione della produzione agricola tipica; E) centro e promotore di specifici percorsi turistici in linea con i più moderni approcci di turismo esperienziale e sociale; F) sede e promotore di specifici percorsi didattici e formativi destinati anche alla promozione dei principi di legalità, solidarietà e inclusione sociale; G) centro di studi e ricerche sugli ambiti propri dell’intervento; H)sede e promotore di eventi e iniziative legati agli ambiti propri dell’intervento.
Il Rural Social Hub nascerà sul bene confiscato “Alberto Varone” a Maiano di Sessa Aurunca (Ce) gestito dalla cooperativa “Al di là dei Sogni”.
La ricerca intervento
Il progetto Ru.S.H. prevede una ricerca/intervento che tra i suoi principali obiettivi si propone di realizzare:

  • Un’azione di monitoraggio sul territorio regionale campano delle esperienze di utilizzo e mancato riutilizzo dei terreni confiscati alla criminalità organizzata, sì da determinare il superamento di un gap conoscitivo e informativo che ha vanificato i propositi, normativi e operativi, di definire un modello di intervento sostenibile e replicabile del settore;
  • Un censimento sul territorio regionale campano delle realtà che operano nel settore dell’agricoltura sociale, sì da strutturare una rete di conoscenza e collaborativa capace di determinare, in un’ottica sistemica, solide partnership progettuali e commerciali tra le diverse realtà esistenti
  • L’individuazione degli standard qualitativi inerenti l’intero processo di coltivazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti di agricoltura sociale, con particolare riferimento a standard etici inerenti il rapporto con i lavoratori impegnati e le possibilità legate al reinserimento sociale e lavorativo dei soggetti svantaggiati;
  • L’acquisizione e sistematizzazione delle fonti teoriche e normative e delle metodologie d’intervento inerenti il riutilizzo dei terreni confiscati e lo sviluppo dell’agricoltura sociale, sì da definire, attraverso l’analisi comparata con i dati derivanti dalle azioni di monitoraggio e censimento, un modello di intervento sostenibile e riproducibile in diversi contesti territoriali.
    Strutturazione di Parteneriati

Uno degli scopi principali del progetto consta nella strutturazione di partenariati con soggetti istituzionali, culturali, economici e sociali che, operanti in settori di interesse del progetto, condividendone i principi e gli obiettivi, possano contribuire alla sua riuscita partecipando alla strutturazione di una rete di collaborazione fattiva per il contrasto della criminalità organizzata, il perseguimento e l’attualizzazione dei principi di legalità e giustizia sociale, la definizione di uno sviluppo territoriale sostenibile e inclusivo;