Semi per coltivare democrazia e libertà. L’incontro del 3 marzo alla fattoria “Fuori di zucca”
Un’occasione per creare nuove relazioni e rafforzare quelle già esistenti tra alcuni dei più significativi attori dell’agricoltura sociale campana e nazionale.
Questo l’obiettivo perseguito dai promotori del progetto Ru.S.H. nel realizzare l’incontro che si è tenuto venerdì 3 marzo presso la “Fattoria fuori di zucca”, all’interno dell’ex manicomio civile “Santa Maria Maddalena” di Aversa. Un momento di convivialità e conoscenza, tenutosi al termine della prima delle due giornate del direttivo nazionale del “Forum di Agricoltura Sociale”, che il 3 e 4 marzo si è svolto sempre ad Aversa. Con i componenti del Forum, provenienti dalle diverse regioni italiane, si sono seduti i protagonisti campani del comparto, già contattati per le attività di ricerca azione promosse da Ru.S.H., e oltre a presentare le diverse esperienze affrontando al contempo le principali questioni poste dallo sviluppo del settore, hanno potuto anche assaggiare alcune delle eccellenze dell’agricoltura sociale di “terra di lavoro”, a partire dal “vino asprino” ricavato dalle viti coltivate sui terreni confiscati alla camorra di Casal di Principe e Santa Maria la Fossa. «Abbiamo scelto di realizzare un incontro conviviale perché, per far incontrare le esperienze, è necessario che si conoscano innanzitutto le persone che realizzano queste esperienze. È un assunto tanto semplice quanto troppe volte trascurato.
Occupandoci di agricoltura sociale sappiamo bene che il modo migliore per realizzare questo obiettivo è stare l’uno accanto all’altro, l’uno di fronte all’altro, assaggiando gli straordinari prodotti che nascono dalle nostre terre, riscoprendo i sapori e con questi i valori della nostra cultura e tradizione» ha spiegato Giuliano Ciano, presidente della cooperativa “Un fiore per la vita” che gestisce la Fattoria “Fuori di zucca” «Dobbiamo riannodare i legami tra le persone per costruire comunità solidali e accoglienti, per realizzare nuove opportunità di sviluppo sostenibile e inclusivo, rispettoso dell’ambiente e capace di salvaguardare e promuovere diritti e dignità. L’agricoltura sociale è uno strumento di enormi potenzialità, richiede fatica e impegno quotidiani, ma siamo certi che dai semi piantati cresceranno frutti di democrazia e libertà». Anche la portavoce del Forum nazionale di agricoltura sociale, Ilaria Signoriello, ha rimarcato l’importanza dell’incontro campano «un’occasione di crescita condivisa, un momento in cui è bello e importante ritrovare vecchi compagni di viaggio e, stasera, anche nuovi amici con i quali realizzare nuovi e significativi percorsi».
Nel corso della serata si sono susseguiti gli interventi dei diversi partecipanti, da Luigi Fandelli della fattoria sociale “Isca delle donne” che coltiva i terreni di Pratola Serra e realizza dell’ottimo Fiano di Avellino, a Roberto Malinconico della fattoria “Melagrana” che a Dugenta alleva asini per l’onoterapia, coltiva uliveti, vigneti e orti i cui prodotti si possono assaggiare nel punto di degustazione “Koinè soul food”, realizza laboratori didattici ed è impegnata in iniziative internazionali per la promozione della pace. Ancora, Francesco Pascale ha invitato i presenti a visitare gli orti sociali e le attività agricole realizzate presso il Casale di Teverolaccio a Succivo, dove è nata anche la “tipicheria”, luogo di degustazione delle eccellenze gastronomiche campane, mentre Gennaro Ferrillo di “Altro mondo Flegreo”, restituendo l’esperienza di riappropriazione di protagonismo civico sviluppatasi a partire dalla coltivazione della terra in area flegrea, ha ricordato l’importante appuntamento nazionale del 18 e 19 marzo all’ex opg “Je so pazzo” di via Imbriani a Napoli, dove si discuterà del tema “Terra e Energia Beni Comuni. Dalla tavola al campo. Dal Campo alla tavola”. Significativa anche la presenza di quanti gestiscono terreni confiscati alle mafie, come la cooperativa Nuvoletta a Marano, la cooperativa Agropoli e la coop. soc. Eureka a Casal di Principe, la cooperativa “Al di là dei sogni” a Maiano di Sessa Aurunca. L’incontro si è dimostrato immediatamente operativo: gli intervenuti si sono infatti dati appuntamento per discutere, nelle prossime settimane, insieme ai responsabili della Regione Campania, delle misure e delle previsioni del Programma di Sviluppo Rurale.
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